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Conto Termico 2018

In cosa consiste il Conto Termico 2018?

Il Conto Termico è un incentivo per gli interventi che incrementano l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni.

Possono essere beneficiari del conto termico 2.0 i seguenti soggetti:

  • privati (persone fisiche, condomini,soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario);

  • pubbliche amministrazioni (tutte le Amministrazioni dello Stato, gli ex Istituti Autonomi Case Popolari e trasformati dalle Regioni, le società a patrimonio interamente pubblico secondo il D.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.);

  • le Energy Service Company (ESCo) con certificazione secondo la norma UNI CEI 11352;

  • le società cooperative sociali;

  • le cooperative di abitanti.

Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta.

Recentemente, il Conto Termico è stato rinnovato rispetto a quello introdotto dal D.M. 28/12/2012.

Oltre ad un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese fra le PA anche le società in house e le cooperative di abitanti), sono previsti nuovi interventi di efficienza energetica. E' stata inoltre rivista la dimensione degli impianti ammissibili e snellita la procedura di accesso diretto per apparecchi con caratteristiche già approvate e certificate (Catalogo).

Il limite massimo per l'erogazione degli incentivi in un'unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all'incirca di 60 giorni.

Ricordiamo inoltre che nel presente decreto, sono previsti incentivi anche per la diagnosi energetica e per la certificazione energetica, APE per gli stessi interventi ammissibili per il conto termico tra cui interventi di efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari, sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti più efficienti.

 

 

 

 

 

Regole per l'ottenimento dell'incentivo

È bene sottolineare come l’accesso ai finanziamenti del conto termico possono essere richiesti unicamente per strutture o componenti di nuova costruzione.

Gli impianti oggetto di agevolazione inoltre devono essere calibrati sulla base delle necessità energetica effettiva.

Gli interventi riservati alla P.A. invece riguardano il riammodernamento dell’involucro e delle strutture da attuarsi mediante: coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti, installazione schermature solari, trasformazione degli edifici esistenti in "nZEB", illuminazione d’interni, tecnologie di building automation.

Ad esso le pubbliche amministrazioni potranno richiedere finanziamenti anche per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con tecnologie ad alta efficienza.

Per gli altri attori potenzialmente interessati alle agevolazioni del conto termico 2.0, i finanziamenti si concentrano sulla sostituzione di impianti esistenti con tecnologie che facciano uso di energie rinnovabili.

Tali misure possono riguardare, nello specifico: pompe di calore e per la climatizzazione (anche combinata) per acqua calda sanitaria, caldaia, stufe e termocamini a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore.

Per quanto riguarda invece l’istallazione ex novo, sono garantiti dal conto termico gli impianti solari termici anche abbinati al solar cooling e abilitati quindi alla refrigerazione mediante l’uso dell’energia solare.

 

 

 

 

 

 

 

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