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Caldaie a Condensazione

Un principio di funzionamento semplice ed efficace

Una caldaia a condensazione è una caldaia ad acqua calda nella quale si ha la condensazione del vapore acqueo dei fumi di scarico. In questo modo si ha il recupero del calore latente di condensazione e di conseguenza maggiore efficienza energetica rispetto ad una caldaia tradizionale.

In pratica, quando c’è la combustione del gas per surriscaldare l’acqua, viene prodotto anche del vapore acqueo, che viene disperso nell’aria attraverso i fumi di scarico.

Questo vapore, insieme ai fumi, è acido e corrosivo, per questo nelle vecchie caldaie, onde evitare malfunzionamenti, veniva evacuato a temperature elevate, anche superiori ai 200°.

Grazie all’utilizzo di nuovi materiali costruttivi e ad alcuni accorgimenti tecnici, le moderne caldaie e condensazione riescono a gestire meglio questi fumi di scarico, abbassandone la temperatura fino a far condensare il vapore in essi presente, permettendo così di sfruttare il calore residuo per pre-riscaldare l’acqua in ingresso alla caldaia.

Grazie a questo procedimento di condensazione del vapore si riescono ad ottenere considerevoli risparmi sulle bollette del gas!

 

Conviene Installare una Caldaia a Condensazione?

Per quanto l’efficienza di questa tipologia di caldaie sia molto alta, il costo di installazione di una caldaia a condensazione è comunque maggiore rispetto a quello di una caldaia a gas metano tradizionale.

Per questo motivo è importante capire se ci si trova nelle condizioni idonee per sfruttare al massimo il potenziale di questa caldaia.

Ricordiamo anche che è presente la detrazione fiscale del 65% che consente facilmente di abbattere di oltre la metà i prezzi della caldaia a condensazione.

In particolare, le caldaie a condensazione sono particolarmente efficienti in quegli impianti che lavorano a temperature di esercizio abbastanza basse, cioè quando la temperatura di mandata all’impianto di riscaldamento è inferiore ai 50 gradi.

Questo perché il vapore condensa a 56° C, quindi per impianti lasciati operare a temperture tradizionali, l’efficienza della caldaia a condensazione diminuisce, pur restando molto maggiore di quella di una caldaia tradizionale.

La caldaia a condensazione si presta benissimo ad operare con impianti di riscaldamento dotati di ampie superfici radianti, quindi pavimenti e pareti radianti, che hanno temperature dell’acqua di mandata a 40/45°C e temperature dell’acqua di ritorno a 30/35 °C.

Tuttavia, anche gli impianti di riscaldamento tradizionali possono essere usati, nei periodi di freddo meno rigido, con temperature di esercizio più basse, visto che solitamente i radiatori vengono sovradimensionati rispetto alle effettive necessità.

Il risparmio sui consumi di gas è comunque elevato anche con termosifoni tradizionali, soprattutto in presenza di Valvole Termostatiche.

 

 

Guida alla scelta

Grazie al decreto che ha imposto ai produttori di non immettere più sul mercato modelli di caldaie a gas tradizionali, sono in commercio esclusivamente caldaie a gas a condensazione.

Questa normativa, e l’aumento del numero di installazioni nelle case degli italiani, ha portato ad un continuo calo dei prezzi delle caldaie e anche ad un calo dei costi di installazione di una caldaia a condensazione, perché le procedure sono diventate consolidate e i materiali sono ora facilmente reperibili.

 

 

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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